Synergy Reschiglian – G.S.Fruvit Rovigo 2-3 (25-23, 9-25, 25-14, 20-25, 7-15)
Fruvit Rovigo chiude il girone di andata al secondo posto a 29 punti, alla pari con Natisone, a meno uno dalla Carinatese, fermata fuori casa dal Fratte S.Giustina, al quinto set. Ennesimo tie break, questa volta positivo ma tribolato per Ferrari e compagne, due ore di gara dove niente girava come doveva, battuta delle giallo nere mai incisiva, con tantissimi errori, tant’è che dal quarto set in poi tutte hanno smesso di battere spin. La ricezione è stata un altro punto dolente, con percentuali positive bassissime, parecchi gli sbagli, anche per chi è abituato a farne pochissimi. Pochissimi gli schemi di gioco veloce, dovuti alla scarsa ricezione, e a Ferrari non proprio al massimo, che cosi commenta: “Partita tecnicamente brutta, nessun fondamentale è venuto bene, abbiamo sbagliato molto, non riuscendo a impostare schemi, ci siamo dovute arrangiare facendo cose semplici. Sicuramente abbiamo approcciato male la partita, pensando servisse il minimo indispensabile, purtroppo abbiamo capito solo alla fine, che ogni partita richiede sempre molta pazienza e concentrazione. Solo a fine gara grinta e determinazione hanno colmato le mancanze tecniche, che sabato purtroppo sono state molto evidenti.” Le attaccanti proprio non hanno reso come in altre situazioni, hanno tirato piano molte volte, e quando hanno provato a spingere sono state murate. Merito anche delle giovanissime dello Strà, cresciute tecnicamente parecchio, che hanno giocato senza alcun timore reverenziale, battendo bene, e picchiando la palla molto più del Fruvit.
Primo set perso di misura, sempre sotto, 8-7, 16-11, 21-17 i parziali, con un erroraccio di Bolognesi nel momento topico. Il secondo set è stato quello del riscatto, con un eloquente 9-25 (5-8, 8-16, 9-21), dove le padrone di casa hanno mollato non poco, per rifarsi in quello successivo, dove una spenta Fruvit si è fatta surclassare, praticamente senza reagire, (8-5, 16-7, 21-13). A dire il vero anche la partenza del quarto sembrava segnata dalla poca pressione dell’attacco giallo nero, che al primo time out tecnico era sotto di due, evidentemente un sussulto d’orgoglio c’è stato, poiché si è vista la reazione che ci si aspettava molto prima, Tosi entrata da poco, e Bolognesi, sono riuscite con fatica a riprendere in mano le redini del gioco, portando il risultato a più cinque, 11-16, restando sempre in testa, 19-21. Tutta altra grinta quella messa in campo nel tie break, 2-5, 5-10, 5-12, con qualche pizzico di esperienza in più rispetto alle giovani del Reschiglian, forse, già paghe di aver conquistato un punto contro la seconda in classifica.
Deluso Pantaleoni della prestazione opaca, alla luce del risultato di Carinatese. “ Non sono molto arrabbiato, nel senso che poteva anche andare peggio, facendo un consuntivo di fine andata, tutto sommato di figuracce non ne abbiamo fatte, tipo perdere in casa da… Dentro di me c’è il pensiero rivolto a tutto quello che di buono abbiamo fatto, e la partita di sabato, è stata sì la peggiore, però ci servirà, abbiamo perso solo un punto per capire cosa ci manca. Non possiamo fare a meno di Ferrari al 100%, non possiamo giocare con palla scontata, perché diventiamo una squadra qualsiasi, non possiamo giocare senza difesa, perché non abbiamo muro. Dopodiché, Strà ha giocato la partita della vita, ma senza antipatia, facendo solo quello che deve fare una diciottenne, tirare e fregarsene degli errori, cioè a diciotto anni devi tirare, i calcoli si fanno alla fine, poi se sbagli poco sei di primo livello, se sbagli un po’ troppo sei di secondo ecc. Ripeto, senza muro, battuta a dir poco ridicola, senza difesa, con attacchi a dir poco imbarazzanti, abbiamo lasciato un punto. E siamo tutti li. Ora dobbiamo “tenere”, qualche squadra crollerà, qualcun’altra andrà meglio rispetto all’andata, il nostro obiettivo è fare ancora gli stessi punti dell’andata. Se non basteranno…amen.
Insomma le cose vanno cosi a volte, non possiamo nemmeno recriminare, poiché, il primo no, ma il terzo set lo abbiamo perso nettamente. Se vogliamo essere ottimisti, diciamo che altre volte avremmo perso. Se la vediamo in maniera pessimistica, assolutamente non dovevamo perdere contro la terzultima in classifica, nello Strà ci sono giocatrici di diciassette diciotto anni, a parte due, che non hanno mai avuto timore di sbagliare, a differenza di noi, che appena sbagliavamo era un dramma, mi chiedo: perché tanti errori ? Non trovo risposta, penso che dovremo, noi allenatori, rivedere il metodo di allenamento evidentemente. Chi sbaglia poco ha degli automatismi che sono migliori dei nostri, non è possibile che quando vinciamo, facciamo qualche errore più degli altri, e quando perdiamo, di sbagli ne facciamo tantissimi, quindi qualcosa non funziona. La mia filosofia è che non esistono allenamenti sempre uguali, le mie giocatrici si devono divertire anche in allenamento, cerchiamo di fare cose talmente elaborate, che possono essere utili alla vittoria, forse esageriamo, io farò la mia autocritica, sperando che ognuna delle giocatrici si guarderà allo specchio, e valuterà il proprio rendimento. Chi dice che alla fine del girone di andata si aspettava di essere secondi, a un punto dalla prima, non dice il vero.”
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La prossima settimana un’altra trasferta attende Fruvit Rovigo, in terra friulana, contro il Chions, in zona retrocessione, che sabato scorso ha perduto dal Salgareda vendendo cara la pelle, a dimostrazione che le squadre nelle ultime posizioni, non avendo nulla da perdere, e spinte da voglia di riscatto, possono trasformarsi in avversari più che temibili.
Synergy Reschiglian: Semenzato (8), Rodella (1), Salmaso (7), Masiero (12), Esposito (15), Zanetti (8), Canton, Bovo, Demarchi, Albrizio, Nepitali, Cavalletto, Salmaso D (L1), Gavioli (L2). Allenatore: Trolese.
G.S.Fruvit Rovigo: Coltro (9), Ferrari (7), Tosi (18), Toffanin (7), Battistella (3), Zocca Eleonora (2), Bolognesi )10), Ferroni (9), Bianchini, Zocca Martina, Negrato (L). Allenatore: Pantaleoni. Assistente: Albini.