Non è servito il fattore campo, determinante l’approccio alla gara.
G.S.Fruvit – CSI Clai Imola 0-3 (16-25, 17-25,18-25)
G.S.Fruvit: Coltro , Ghiotti , Toffanin , Baù, Fyda, Ferroni, Bolognesi , Marini , Beriotto, Schibuola, Franzoso (L1). Allenatore Roberto Bissacco, vice Allenatore Mario Pavanello.
Imola: Piva, Devetag, Bombardi, Cavalli (K), Dal Monte (lib), Ferracci, Folli , Ricci Maccarini (lib), Melandri , Caboni , Zanotti, Collet , Tesanovic , Gherardi . All: Turrini
Arbitri: Nassiz Eleonora e Ellero Francesca
Tutti in casa Fruvit erano consapevoli che la gara con Imola sarebbe stata tutta un’altra cosa rispetto alla partita con Calerno, e così è stato.
Un bruttissimo esordio casalingo quello del G.S.Fruvit Rovigo, in settimana, la formazione di Bissacco si è vista costretta ad allenarsi a ranghi ridotti, mancano D’Iseppi e Ferroni per malattia e infortunio, Tridello impegnata con l’under 18.
Situazione che costringe l’allenatore rodigino a schierare giocatrici fuori ruolo, anche se questo frangente non deve essere una scusante per la prestazione poco brillante, ma è un dato di fatto.
Non è stata una bella partita, nessuna delle due formazioni ha espresso un gioco splendido e incisivo.
Partenza in attesa quella della formazione di casa, la battuta, da sempre un punto di forza per Fruvit, è stata altalenante, quando ha funzionato ha impedito alle ospiti di impostare il gioco, purtroppo non è stata costante.
A dire il vero quasi nessun fondamentale è andato bene, Bissacco le ha provate tutte, nel primo set avanti di tre punti Fruvit si fa raggiungere a 7, le giallo nere tentano di imporsi, ma non riescono ad allungare, anzi sono le imolesi che prendono il sopravvento, conducendo sempre in vantaggio il set.
A poco servono le battute di Marini, se non a ridurre di poco il distacco.
Stesso copione nel secondo, parte avanti Fruvit, che si fa subito riagguantare, molti gli errori, specialmente in battuta, mentre il muro emiliano è buono.
Bolognesi segna il 12-14, sembra ci sia una reazione, ma Imola prende il largo grazie agli errori polesani, a nulla serve il time out chiamato da Bissacco.
Nel terzo set quando si sperava in uno scatto d’orgoglio delle rodigine, la compagine giallo nera gioca punto a punto all’inizio, poi sotto di quattro, 4-8, e sempre ad inseguire a fatica, 12-19, 17-22, il match ball per Imola è una battuta fuori di Bolognesi.
Un passo falso che non piace a Coach Bissacco che contava molto sulla coppia d’attacco D’Iseppi e Marini.
Beriotto in regia ha giocato molto sulle ali con palla alta, pochissimo al centro, parecchi gli errori per entrambe le formazioni, anche Imola ha faticato a mettere giù palla, ma è riuscita a imbastire meglio il gioco, dimostrandosi squadra più tenace.
Per Imola era imperativo ottenere continuità di risultato dopo il tie break ottenuto in casa con Lugo e le ragazze di Turrini si sono approcciate alla partita con la mentalità giusta.
“Partita anonima la nostra, commenta Bissacco, i nostri fondamentali non hanno funzionato, siamo stati puniti. La palleggiatrice avversaria è stata brava, ha impostato l’attacco sempre sulle nostre difficoltà in difesa, hanno sbagliato anche loro, ma se non altro la loro difesa è stata molto migliore della nostra.
Purtroppo siamo orfani di Elena D’Iseppi ed Erica Ferroni, questo mi ha costretto a variare più volte lo schieramento in campo, utilizzando Bolognesi, Toffanin e Fyda fuori ruolo per non dare riferimenti ma non è servito.
Non è la pallavolo che mi piace, dobbiamo avere un atteggiamento diverso in campo, meno remissive e più cattive, non ho visto una reazione giusta, forse solo nel finale di partita quando ho schierato Schibuola in regia mi è parso che ricezione e difesa andassero meglio, ma era già tardi”
Domenica prossima, sempre alle 18, 00 Fruvit Rovigo avrà la possibilità di riscattare la sconfitta, si gioca sempre al palasport di via Bramante, ospite di turno il Liverani Lugo.