G.S. Fruvit – U.S. Arbor Reggio Emilia 3-2 (25-9, 18-25, 12-25, 25-16, 15-10)
Che fosse una partita importante e delicata quella Fruvit ha giocata al palasport di Rovigo lo si sapeva, per la posizione in classifica e anche perché la squadra rodigina ancora non ha fatto vedere il suo vero potenziale.
Avversario di turno l’Us Arbor di Reggio Emilia, che in virtù del risultato finale perde una posizione passando al settimo posto.
Reggiane forti fisicamente potenti in attacco, con schiacciatrici che hanno nel loro repertorio una buona varietà di colpi, che tiravano sempre sulle mani del muro con una continuità impressionante.
Forse visto il primo set hanno preso sottogamba le rodigine, ma poi hanno saputo rendersi temibili soprattutto quando Fruvit non ha avuto continuità di gioco.
Nelle fila giallo nere va messo in risalto la buona gara disputata dalla giovane del vivaio Ghiotti, che ha saputo restare concentrata quando serviva, mettendo a segno punti preziosi con un atteggiamento positivo in campo
Novità di inizio anno il rientro nel roster di Benedetta Ferrari, che si allena saltuariamente con la squadra, rispondendo presente al richiamo della società vista l’indisponibilità di Schibuola.
Buon inizio di partita, Perilli schiera sul parquet Beriotto e Ferroni sulla diagonale, Ghiotti e Toffanin centrali, Bolognesi e D’Iseppi in posto quattro, Franzoso libero.
Partenza alla pari, 5-3, poi le reggiane sono prese alla sprovvista, a Fruvit viene tutto bene, 11-4.
Arbor sbaglia molto e non riesce a costruire azioni in attacco, 15-6. Fruvit sembra inarrestabile e vince il set 25 a 9.
Tutta un’altra storia il secondo, stessa formazione e partita giocata punto a punto sino al 12-13, a questo punto Fruvit ha un calo di attenzione netto, Reggio ne approfitta e si porta sul 13-17.
Perilli chiama il secondo time out sul 14-18, ma al rientro in campo la formazione di casa non ha la forza necessaria per tentare un recupero decisivo, e non andrà oltre i 18 punti.
Durante la pausa Perilli richiama all’ordina la squadra, ma il momento no sembra perdurare. 1-4, entra Fyda per D’Iseppi, ma sul 2-8 Perilli ferma il gioco chiedendo più concretezza, lo farà anche sul 6-12, sul 6-16 gioca la carta Ferrari senza ottenere quella scossa necessaria al recupero, Fruvit perde il set a 12.
Il quarto set parte con le padrone di casa in vantaggio di quattro punti, che mantengono anche sul 7-3, sul 12-8 e sul 17-13.
Capitan Bolognesi e compagne paiono aver ritrovato la grinta necessaria a non gettare del tutto il risultato, vanno sul 20-15 e vincono il set a 16.
Si va al tie break, combattutissimo, nessuno vuol cedere, si cambia campo sull’8-6.
Fruvit allunga a 10, Reggio riesce a recuperare terreno ma le giallo nere tenacemente rimangono in testa, 11-8, 13-8, Arbor reagisce all’attacco Fruvit sul 14-8 ha un break positivo di di due punti, ma poi sbaglia la palla successiva in battuta che consente a Rovigo di vincere la partita e mettere in cascina due punti importantissimi per classifica e morale.
Soddisfatta Perilli a fine partita: “Avevamo di fronte una squadra forte, con ottime schiacciatrici.
Se prendevano fiducia erano dolori forti, bisognava pressarle costantemente, quando eravamo davanti di tre-quattro punti li abbiamo sempre mantenuti, mentre sul punto a punto si esaltavano e ci passavano avanti.
Forse ci hanno sottovalutate nel primo set, dove noi non abbiamo sbagliato niente, ma poi quando noi abbiamo preso quella sbandata ci hanno tallonato e punito, nel secondo e nel terzo.
Abbiamo difeso e ricevuto ma ci è mancato l’attacco.
Perdendo la fiducia abbiamo pagato dazio, giocato proprio male, nel quarto set ci siamo dette che era l’ultima chance per provare a vincere.
È andata molto bene, con pazienza, soprattutto in difesa e ricezione è andata meglio permettendoci di impostare, abbiamo variato di più i colpi, qualche parallela o qualche diagonale, abbiamo saputo riprenderci con volontà e tecnica, a quel punto eravamo gasate per la rimonta e abbiamo vinto al quinto per meriti nostri, non perché le altre non hanno lottato, anzi, hanno fatto un 3-2 anche con Imola e altre squadre. Sono delle combattenti.
Sono contenta della prestazione delle mie e spero che la squadra capisca che ce la può fare, devono avere più fiducia nei loro mezzi, forse pensano di non essere brave perché siamo dietro in classifica, ma non è così, se ritroviamo punti e serenità ci alleniamo anche meglio.
Oggi in panchina con noi c’era Benny (Ferrari) che ogni tanto viene in palestra, non avevamo il secondo palleggiatore perché ammalata, e non ho voluto affrontare una partita importante avendo in quel ruolo solo un atleta.
È entrata nel finale del terzo parziale, a set ormai malato, ha permesso che facessi rifiatare Beriotto che per via della ricezione imprecisa stava correndo molto perdendo in lucidità. A Giorgia (Beriotto) è servito poiché nel quarto e quinto set ha saputo dirigere bene il gioco. Riassumendo una buona partita del collettivo, anche dal punto di vista mentale.”
Fruvit resta in decima posizione a quattordici punti in coabitazione con lo Stella Rimini, mette lo spazio di due punti da Pianamiele Bologna, prima della zona rossa, in attesa dell’incontro di sabato prossimo che la vedrà in trasferta al Palasport di Campagnola Emilia (Re) alle ore 21,00, in quella che dovrebbe essere una partita più abbordabile.
Fruvit Rovigo: Coltro, Ferrari, Ghiotti (7), Toffanin (9), Baù, Fyda (2), Ferroni (12), Bolognesi (20), D’Iseppi (12), Franzoso (L1), Beriotto (6), Tridello (L2). Allenatore: Perilli. Assistente Privitera
Us Arbor: Cocconi, Borghi, Salvaterra (libero), Vecchi, Davoli, Gennari, Corsi, Zanichelli, Magnani, Bucciarelli (L2), Arrigoni, Caluzzi, Bonacini, Talami. Allenatore: Garuti. Assistente Orlandini.
Arbitri: 1° Tommasin, 2° Tancorre.
Intervista di Iole Sturaro Agorà Sport on line